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Ci stiamo avviando verso la fine dell’anno ed è già tempo di raccogliere i primi dati e fare un bilancio.
Il 2022 è stato internazionalmente riconosciuto come l’anno del rilancio del settore turistico.
Settore cresciuto notevolmente grazie al fenomeno che prende il nome di Revenge Tourism, cioè quel fortissimo desiderio di viaggiare dopo questi ultimi anni di restrizioni dovute dal Covid.

 

Come è andato il turismo in Svizzera nel 2022?

Ci siamo voluti soffermare su 2 aspetti principali:
I dati relativi al turismo 2022 e i cambiamenti del mercato turistico.

 

I dati del settore alberghiero in Svizzera:

In Europa i flussi turistici hanno segnato un netto incremento positivo non solo rispetto al 2021 ma in alcuni casi anche in confronto all’ultima stagione pre-Covid (2019).

In questo quadro generale come è messa la Svizzera?

Secondo i dati della Confederazione Svizzera (Ufficio federale di statistica) da gennaio ad agosto 2022 il settore alberghiero svizzero ha registrato 25,9 mio di pernottamenti, pari a un aumento del 34,2% (+6,6 mio di pernottamenti) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (2021 ndr).

 

Stando a questi numeri la Svizzera si allinea perfettamente ai trends positivi europei, anzi rispetto ad esempio all’Italia, i dati sono anche più positivi.
Dalle prime stime infatti, rispetto alla stagione 2021, l’Italia registra una crescita del +16,6% di arrivi e del +14,3% di pernottamenti.
Un buon segno quindi per il settore turistico svizzero, anche se non possiamo certo ignorare l’innalzamento dei costi per l’energia elettrica e le conseguenze che questo avrà sia sulle spese di gestione che anche sulle scelte dei viaggiatori.
Se da un lato infatti gli alberghi si ritrovano a dover tenere conto dell’aumento delle spese e quindi di conseguenza si è costretti ad alzare i prezzi delle camere e dei servizi, dall’altro lo stesso innalzamento delle bollette e dei prezzi potrebbero spingere i turisti a spostarsi di meno o per periodi più brevi.

 

Al momento non abbiamo dati certi per fare delle stime più precise ma è indubbio che la crescita del settore alberghiero svizzero avvenuta tra gennaio e settembre 2022 è e sarà condizionata sicuramente dai prossimi mesi.
Basterà quindi la crescita di questi mesi per coprire l’aumento delle spese invernali?

 

I turisti stranieri in Svizzera nel 2022

La crescita turistica, come era prevedibile, arriva dai Paesi esteri. Se fino all’anno scorso, tra chiusure, restrizioni e paura di cancellazioni si preferiva rimanere nei propri confini, le riaperture hanno agevolato sicuramente il ritorno su suolo elvetico dei turisti stranieri.

 

I visitatori stranieri hanno generato 11,3 mio di pernottamenti (+131,4%; +6,4 mio). Per gli ospiti indigeni sono stati rilevati 14,6 mio di pernottamenti (+1,2%; +175’000). (Fonte Dati UST)

 

I dati per Regioni

Andando a vedere i singoli dati per regioni del primo trimestre 2022 però c’è un dato negativo: il Ticino.

 

Se infatti 12 regioni turistiche su 13 hanno registrato un aumento dei pernottamenti nel primo semestre del 2022 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il Ticino, invece, ha registrato un calo pari al -13%.
La cosa interessante è vedere questo numero “negativo” in rapporto agli stessi mesi del 2019, l’anno pre-covid per intenderci.

Il primo trimestre del 2022 infatti segna un +15,2% rispetto al 2019. Per cui se da un lato il Ticino esce da questo periodo come l’unica regione con un trend negativo rispetto al 2021, può “consolarsi” comunque guardando i numeri degli anni precedenti al Covid che dimostrano una netta crescita.

 

Alcuni dati curiosi e le città più visitate in Svizzera nel 2022 (Fonte Dati UST)
Per dovere di cronaca gli aumenti relativi più elevati del 2022 rispetto al primo semestre del 2021 sono stati registrati a:

– Ginevra (+175,2%)
– nella regione di Zurigo (+155,8%)
– nella regione di Basilea (+96,8%).

La crescita dei pernottamenti in Svizzera è stata più marcata nelle regioni urbane (+71,2% per la regione di Zurigo; +58,3% per Ginevra e +42,0% per la regione di Basilea).
L’aumento della domanda interna nelle altre regioni varia da +1,5% (regione di Berna) a +26,2% (regione di Argovia e Soletta). L’aumento relativo più elevato è stato registrato nella regione di Berna (+359,6%).

 

Quali sono i cambiamenti del mercato turistico?
Come stanno cambiando i turisti e le loro scelte?

Ora veniamo al secondo aspetto di questa analisi.
Un’analisi svolta dall’American Express Travel ha analizzato le motivazioni e le considerazioni dei viaggiatori in Australia, Canada, Messico, Giappone, India, Regno Unito e Stati Uniti, nonché le tendenze che stanno determinando il futuro dei viaggi.

 

Cosa spinge i viaggiatori a prenotare una destinazione?

Stando ai dati raccolti cresce la volontà di essere più responsabili quando scelgono di viaggiare, soffermandosi sullo scopo del viaggio sull’avere un impatto positivo sulla comunità.

L’81% degli intervistati infatti concorda sul fatto che desidera viaggiare in destinazioni in cui possa immergersi nella cultura locale. Mentre il 62% vuole essere più attento a dove e come viaggia.

 

Noi di Kensington Tours vediamo un forte desiderio di riaccendere un senso di connessione autentica e la necessità che il partner di viaggio scelto contribuisca alle comunità locali. Quando si fanno entrambe le cose, si creano i viaggi indimenticabili che la gente vuole oggi. Possono vedere il mondo in modo diverso. (Helen Giontsis President, Kensington Tours)

 

Questo cosa significa?
Che i turisti preferiscono spendere i propri soldi in piccole attività locali e durante il loro soggiorno dedicare del tempo per visitare e scoprire la cultura del posto oltre che svolgere attività all’aria aperta.

 

Il futuro dei viaggi esperienziali

A conferma di questi primi dati ci sono le attività per cui i consumatori hanno espresso interesse a svolgere durante il viaggio

 

 

Le attività “Local” sono al centro delle preferenze degli intervistati. I nuovi turisti esprimono il desiderio di immergersi nel contesto culturale (il 70% degli intervistati) e culinario in cui si trovano.
Sono cambiati i desideri e le preferenze. Le vite di tutti sono cambiate, e di conseguenza anche le priorità. Questi cambiamenti si riflettono anche sulle scelte che si fanno durante un viaggio.
Si predilige la qualità del tempo trascorso assieme al proprio partner o alla propria famiglia. Per cui si cerca anche sempre di più di organizzare delle attività, e delle esperienze appunto, da poter svolgere assieme.

 

Dopo gli anni di Covid tornano anche gli Eventi di intrattenimento e i Concerti come esperienze che spingono le persone a viaggiare.
Il 43% degli intervistati dichiara di essere interessato a viaggiare per eventi di intrattenimento e il 38% per eventi culturali.

 

I trends turistici per il 2023

Dati i tempi e le continue evoluzioni degli eventi fare una previsione è molto difficile.
Stando però all’analisi curata da American Express Travel possiamo capire che sempre più persone, per i prossimi anni, preferiranno vivere un turismo esperienziale ed ecosostenibile.
E questi desideri coinvolgeranno anche la scelta della struttura alberghiera. Per cui chi saprà adattarsi maggiormente a questi trends e a coinvolgere maggiormente il proprio pubblico, dedicandosi alle tematiche più richieste, riuscirà senz’altro a intercettare la nuova offerta turistica.