Virtual Staging: il rendering virtuale parte da foto reali
Il Virtual Staging, alla lettera “messa in scena virtuale”, è una modalità “mista” di ricreazione degli ambienti in 3D in cui, anziché prevedere una ricostruzione totalmente virtuale degli spazi abitativi, si utilizzano come immagini di partenza delle vere fotografie degli ambienti vuoti realizzate sul posto, nelle quali con software dedicati vengono inseriti arredi, luci e complementi nello stile più vicino ai gusti del cliente e secondo le sue esigenze di utilizzo degli spazi.
Si tratta di un servizio innovativo rispetto al rendering realizzato interamente al computer, di grande utilità per chi opera nel settore immobiliare, nella compravendita oltre che nella ristrutturazione e nella progettazione del design d’interni, perché basato sull’ambiente da organizzare e arredare così come si presenta nella realtà, con tutte le sue caratteristiche, le finiture, i colori e i dettagli che solo una fotografia riesce a restituire pienamente. Viene utilizzato per lo più per progetti di arredamento di ville e appartamenti ad uso residenziale, ma trova applicazione anche per progetti di ristrutturazione e allestimento di strutture ricettive, locali commerciali, sedi aziendali o di rappresentanza.
A chi serve
Oltre a studi di architettura e di design d’interni, a usufruire di questo servizio sono soprattutto agenzie immobiliari e imprese costruttrici che vendono immobili vuoti, già abitati o di nuova edificazione, dei quali il possibile acquirente potrà progettare e visualizzare in una modalità decisamente realistica la casa dei suoi sogni.
Infatti, grazie al Virtual Staging, essa prenderà forma sulla base di immagini reali dell’immobile realizzate in funzione di questo scopo; una differenza notevole rispetto alle ricostruzioni totalmente virtuali che, per quanto accurate, difficilmente saranno del tutto fedeli al vero. Per realizzare un Virtual Staging di ottima resa sono necessarie fotografie realizzate con un approccio professionale mirato, scattate dalle giuste angolazioni con focali che non alterino la percezione degli spazi e le proporzioni degli ambienti, soprattutto per quanto riguarda le altezze, che restituiscano in modo il più possibile fedele i colori e i materiali presenti in loco e che offrano viste adeguate anche nella contiguità da un ambiente all’altro, dove è necessario.
Gli scatti così effettuati, una volta elaborati con un software di Virtual Staging consentiranno di realizzare una distribuzione molto più realistica e funzionale degli spazi, con una suddivisione delle varie zone tramite la giusta disposizione degli arredi, scelti nello stile suggerito dal cliente e collocati secondo le caratteristiche e le dimensioni effettive degli ambienti. In tal modo sarà possibile sfruttare al meglio le potenzialità degli spazi e studiare soluzioni perfettamente contestualizzate e replicabili nella realtà, potendo contare su rese visive e prospettiche fornite da immagini che mostrano l’ambiente in tutti i suoi dettagli reali: ad esempio, la finitura di pavimenti e rivestimenti, la collocazione di prese di corrente, impianti di riscaldamento, cassonetti degli avvolgibili, scarichi, ma anche elementi secondari in muratura come nicchie, sporgenze e travi che nelle ricostruzioni totalmente virtuali, quando non sono troppo dettagliate, talvolta vengono tralasciati ma che potrebbero rappresentare dei vincoli da gestire in fase di allestimento dell’immobile.
I vantaggi del Virtual Staging
Mostrare ambienti già arredati con gusto e con una distribuzione ragionata degli spazi si è rivelata spesso una carta vincente nel favorire le vendite immobiliari. Ovviamente farlo fisicamente sul posto finora comportava costi notevoli per agenzie e imprese che dovevano prendere a noleggio arredi, opere d’arte e accessori, con il rischio che al cliente non piacesse lo stile scelto, vanificando lo sforzo economico e logistico sostenuto.
Il Virtual Staging invece, più rapido, meno costoso e con zero rischi riguardo alle preferenze estetiche di un allestimento fisico, offre una visione decisamente plausibile degli ambienti rispetto a quanto si può ottenere con una ricostruzione totalmente virtuale.
I motivi sono diversi. Vediamo i principali.
Nel caso di immobili di particolare prestigio oppure di residenze antiche, in cui certe finiture come pavimenti, stucchi, affreschi, caminetti, scalinate di particolare fattura costituiscono elementi distintivi, si potrà visualizzare il risultato finale di un nuovo progetto di design d’interni pensato con una distribuzione degli ambienti e un arredamento in uno stile anche diversi da quelli originari. In tal modo si potrà valutare in anticipo l’effetto, garantendosi la possibilità di fare tutti gli aggiustamenti necessari prima di mettere mano al portafogli e acquistare mobili e complementi che possano armonizzarsi perfettamente nell’ambiente.
Lavorare su fotografie vere, prese da diversi punti di vista, consente anche di avere una maggiore consapevolezza delle condizioni di illuminazione naturale degli ambienti per poterle sfruttare al meglio e gestire in modo più ragionato la distribuzione degli spazi, scegliere i colori più adatti al tipo di luce presente e a quella desiderata da ricreare artificialmente in modo diffuso o valorizzando alcune zone specifiche. Osservare il modo in cui la luce entra negli ambienti da arredare è di grande utilità nella progettazione interna perché consente di assegnare correttamente le aree da destinare al lavoro, al riposo e al convivio, zone della casa che hanno differenti necessità di illuminazione.
Infine, il Virtual Staging è molto utile anche per realizzare progetti di arredamento di abitazioni che godono di affacci particolari poiché con una foto reale di questi ultimi, visti dall’interno dell’immobile, è possibile studiare una disposizione degli spazi e dare un mood all’abitazione o alla struttura che possa valorizzarli e che sia in sintonia con lo spirito del posto, con i colori del paesaggio e con il contesto residenziale.