Il Logo è il tuo biglietto da visita online
Iniziamo col dirti due cose che ti faranno rimanere di sasso:
IL LOGO NON DEVE RACCONTARE PER FORZA COSA FAI
Deve invece essere lo strumento principale per veicolare un messaggio, una storia unica: la tua.
Pensiamo per esempio ai ristoranti: immagina che banalità se tutti avessero nel logo l’icona delle posate oppure quella di un cappello da chef? Questi elementi, seppur iconici, rappresentano uno specifico settore di mercato, ma non sono affatto riconducibili a qualcosa di unico. In questo modo ristoranti con loghi del genere si mischiano insieme ad altri centinaia di locali. La memoria del potenziale cliente non registrerà in modo chiaro quel logo (quindi il ristorante XYZ) e l’obiettivo di essere riconoscibile tra tutti i competitor non sarà raggiunto.
IL LOGO NON SERVE A TE, MA AL TUO PUBBLICO E AI POTENZIALI CLIENTI
I tuoi gusti soggettivi (colori, forme, icone) si scontrano quindi con i trend del momento, i gusti del pubblico, i colori di riferimento del tuo settore, le regole di progettazione grafica…
Sono tutti elementi che non possono essere assecondati, bisogna quindi trovare il giusto compromesso per non avere un risultato poco soddisfacente, non professionale e soprattutto slegato dal target (che molto probabilmente non sarà attratto e non si avvicinerà alla tua attività).
L’anatomia di un logo
Marchio, monogramma, tipogramma… Ci sono una moltitudine di terminologie per classificare i loghi. Semplificando, ricordati che un logo è comunemente composto da:
LOGOTIPO
È la parte scritta (che solitamente è il naming).
PITTOGRAMMA
È il simbolo grafico che accompagna il logotipo.
Ovviamente non sempre vengono utilizzati entrambi.
Quindi a seconda dei componenti usati e dal loro metodo di applicazione nascono tutte le varie categorie (e terminologie).
Ogni scelta che viene fatta su logotipo e pittogramma comporterà alla definizione visiva del tuo brand e per questo ogni prova, bozza, modifica in fase di progettazione è importante e deve essere affrontata con cura.
Restyling di un logo
A differenza del naming, il logo può essere soggetto a diverse rivisitazioni durante gli anni della tua attività: è il così detto logo restyling.
Ci sono vari livelli di logo restyling:
PICCOLI AGGIUSTAMENTI O CORREZIONI
In molti casi sono interventi più tecnici che di strategia di marketing, atti a “svecchiare” un logo fatto molto tempo fa oppure a correggere forme/linee/dettagli che si reputano non più attuali.

Restyling logo di Google Chrome, dal 2011 al 2022
MODIFICHE SOSTANZIALI
Si parla di un intervento importante sul pittogramma oppure sulla palette colori utilizzati perché non più conformi al trend del settore o a conferire il giusto messaggio in merito alla mission aziendale.
La modifica può avvenire anche nella parte testuale (quindi sul logotipo) cambiando il font utilizzato.

Restyling logo di Starbucks
RESTYLING TOTALE
Quando si vuol dare una svolta completa alla Brand Identity, per es. in conseguenza a un cambio del target, a un’importante svolta lato mission oppure per la necessità di adattare la comunicazione ai nuovi trend e canali digital.
Questa tipologia di restyling può essere prettamente stilistica, mantenendo quindi l’iconografia rappresentativa dell’azienda, oppure può stravolgere completamente la situazione cambiando i punti di riferimento.
Un restyling totale può avvenire anche dopo un cambio di proprietà aziendale o quando si vuole chiudere con un passato di insuccessi e rilanciare l’attività (come abbiamo scritto in merito al naming, fare una mossa di questo tipo può suscitare in certe persone un distacco da quello che c’è stato prima).

Restyling logo di Peugeot
ATTENZIONE!
Non dobbiamo confondere il RESTYLING con il REBRANDING: il restyling interessa principalmente la parte grafica, intervenendo quindi sul logo e le sue componenti. Il rebranding consiste in una “rivoluzione aziendale” che non passa solo dal fare tabula rasa dello stile di comunicazione usato fino ad ora, ma rivedere anche alcuni dei pilastri della Brand Identity aziendale.
Per questo, un restyling può far parte di una scelta di rebranding.